“I dati di Pfizer sugli animali facevano chiaramente presagire i seguenti rischi e pericoli:
– coagulazione ematica post vaccinale, potenzialmente in grado di provocare attacchi cardiaci, ictus e trombosi venosa.
– gravi danni alla fertilità femminile
– gravi danni ai neonati allattati al seno
– tossicità cumulativa dopo iniezioni multipleCon l’eccezione della fertilità femminile, che semplicemente non può essere valutata nel breve periodo di tempo trascorso dalla loro introduzione, tutti gli eventi avversi di cui sopra sono stati registrati dopo il lancio dei vaccini e sono tutti riportati nelle segnalazioni ai vari registri degli eventi avversi [9]. Questi registri contengono anche un numero considerevole di rapporti su aborti e nati morti post vaccinazione, dati che avrebbero dovuto richiedere un’indagine urgente.” …
Michael Palmer, MD e Sucharit Bhakdi, MD
doctors4covidethics.org
Abstract
Riassumiamo i risultati di uno studio sugli animali che Pfizer aveva presentato alle Autorità sanitarie giapponesi nel 2020 e che riguardava la distribuzione e l’eliminazione di un ipotetico vaccino mRNA. Mostriamo come questo studio facesse chiaramente presagire gravi rischi di coagulazione del sangue ed altri effetti avversi. Il fallimento nel monitorare e valutare questi rischi nei successivi studi clinici, un meccanismo di revisione grossolanamente negligente, il tutto combinato con le autorizzazioni per l’uso di emergenza, hanno prevedibilmente portato ad un disastro sanitario senza precedenti.
1 Introduzione e background
Una considerazione chiave per la tossicità dei vaccini COVID mRNA, come per qualsiasi altro farmaco, è conoscere l’esatta distribuzione nell’organismo e il tempo di permanenza. Tali questioni, trattate nel campo della farmacocinetica, vengono di solito accuratamente vagliate durante lo sviluppo di un farmaco. Gli studi iniziali sulla farmacocinetica e sulla tossicità sono condotti sugli animali. Se il risultato è favorevole, esperimenti analoghi vengono eseguiti su un piccolo numero di volontari umani. Solo dopo la conclusione positiva di questi studi preliminari vengono approvati i veri e propri studi clinici che determineranno se il farmaco o il vaccino in questione ha l’efficacia clinica desiderata.
A causa della fretta per la
cosiddetta emergenza e della grave e sistematica negligenza nello
sviluppo e nell’approvazione dei vaccini COVID-19, la nostra conoscenza
sulla loro farmacocinetica è alquanto sommaria. L’unico studio animale
in qualche modo dettagliato disponibile al pubblico riguarda il vaccino
Pfizer [1, 2]. Questi dati erano diventati di dominio pubblico dopo che
Pfizer li aveva depositati presso le autorità sanitarie giapponesi
durante la richiesta dell’autorizzazione all’uso di emergenza del suo
vaccino in quel Paese [*]. Questi dati riguardano in particolare la
biodistribuzione e la metabolizzazione del vaccino nell’organismo dopo
la somministrazione. Anche se lungi dall’essere completo o anche solo
adeguato, questo documento ha implicazioni di vasta portata: dimostra
che Pfizer, così come le autorità che erano state informate di questi
dati, avrebbero dovuto riconoscere, anche prima dell’inizio degli studi
clinici, i gravi rischi di eventi avversi post vaccinazione. Nonostante
ciò, gli stessi studi clinici [successivi] di Pfizer non erano riusciti a
registrare nessuno dei rischi clinici già chiaramente evidenziati [dal
lavoro presentato alle autorità giapponesi] e gli enti di
regolamentazione non avevano applicato standard adeguati di
supervisione. È stato questo duplice fallimento a causare i danni
maggiori a livello di popolazione. (* Un crimine coperto falsificando i dati omettendoli e approvando il veleno)
Prima di discutere in dettaglio questo studio e le sue implicazioni, esamineremo brevemente il meccanismo di funzionamento del vaccino mRNA di Pfizer. Queste spiegazioni valgono anche per il vaccino mRNA di Moderna, mentre i vaccini di AstraZeneca e Johnson & Johnson differiscono in alcuni aspetti.
1.1 Come funzionano i vaccini Covid mRNA
I
vaccini mRNA di Pfizer e di Moderna consistono in un RNA messaggero
sintetico (mRNA) che codifica la “proteina spike” del SARS-CoV-2, che
normalmente si trova sulla superficie del coronavirus. (* Se il Sars Covid 2 era composto da Corona virus influenzale Sars e inserti Hiv come afferma la vera scienza e dei Nobel e dopo qualche settimana c'erano gia' 40 mutazioni sapendo che ogni mutazione muta i conposti del Covid Ingegnerizzato dove ogni virus o parte e' formata da migliaia di agenti e di composti e che nessun virus sopratutto ingegnerizzato non muta mai a peggiore su quale composizione virale esistente basano la loro porcheria ? )
Questo mRNA è
rivestito con una miscela di lipidi sintetici (molecole simili al
grasso) che lo proteggono durante la veicolazione all’interno
dell’organismo e ne facilitano l’assorbimento nelle cellule bersaglio
attraverso il meccanismo dell’endocitosi. (* Il composto ingegnerizzato a mRNA sintetico X su Spike riproduttivo virale X mutazione da laboratorio X viene protetto da un grasso similare a quello umano per renderlo compatibile alla funzione virale e depistare il sistema immunitario. Si insinua sopratutto nelle cellule grasse nella carne e viene traspostato nel sangue con effetti sotto descritti )
Dopo che il vaccino è entrato in una cellula, all’inizio è racchiuso in una vescicola membranosa, una piccola bolla staccatasi dalla membrana cellulare. Un successivo accumulo di acido all’interno di questa bolla fa sì che i lipidi (* Grassi depistatori ) vengano eliminati e l’mRNA sia rilasciato nel citosol (il fluido intracellulare); questo rilascio è facilitato dal lipide cationico ALC-0315 (vedere più avanti). L’mRNA si lega poi ai ribosomi – le piccole fabbriche di proteine della cellula – e induce la sintesi delle proteine spike. La maggior parte di queste proteine spike viene poi trasportata sulla superficie esterna della cellula.
Una volta
sulla superficie esterna della cellula, la spike verrà riconosciuta dai
linfociti B (cellule B), che inizieranno a produrre anticorpi contro di
essa [**]. Inoltre, una parte della proteina spike verrà scissa dalle
proteasi presenti sulla superficie cellulare e rilasciata dalla cellula.
Se questo accade all’interno del lume vasale, il frammento rilasciato –
indicato come S1 – può legarsi alle piastrine del sangue (trombociti) e
attivarle. In questo modo, la proteina spike promuove direttamente la
coagulazione del sangue. ( * La scissione dello spike dentro la cellula induce di attivare il sistema immunitario delle citochine e gli spike che entrano nel sangue inducono le citochine a coagulare il sangue portando infarti e danni cardiaci circolatori e ictus come primo fenomeno del danno. La domanda rimane con che composto virale si sono basati che non esiste piu' il Covid sars hiv ? Gli altri molteplici aggregati non sono mensionati l' intero composto virale del virus non e' mostrato )
Come per qualsiasi proteina sintetizzata all’interno della cellula, un piccolo numero di molecole subirà una frammentazione e i frammenti saranno veicolati sulla superficie cellulare [esterna] da specifiche proteine carrier (HLA-). Lo scopo di questo meccanismo è attivare la sorveglianza immunitaria: non appena compaiono frammenti di qualche proteina che il sistema immunitario non riconosce come “propria” [“self”], si attiva una risposta immunitaria contro quella proteina e contro le cellule che la producono. Questa risposta è mediata dai linfociti T citotossici (CTL, cellule T-killer).
Nell’attivare
la risposta citotossica, il sistema immunitario non distinguerà tra una
vera infezione virale e l’espressione di un vaccino mRNA; finché i
frammenti di proteina spike continueranno ad apparire sulla [superficie
esterna delle] cellule, le cellule killer continueranno a fare il loro
lavoro (*ATTENZIONE se lo Spike dentro la cellula induce la risposta immunitaria perche' lo Spike riproduce il virale e mette in moto il sistema immunitario riconoscendo la fattezza virus lo Spike attaccato alle cellule esterne non viene riconosciuto come virus continua nelle cellule adipose con la sostanza grassa sintetica compatibile a stazionare e riprodursi con lo Spike attuando pure tumori e cancri lo Spike nel sangue induce il sistema immunitario a coagulare e rincorrere la produttivita' e fra Spike e tempesta di citochine le lesioni al sistema sanguigno con i suoi organi hanno solo danni irreparabili ai tessuti e al sistema cardiaco e del cervello con i coaguli ) ( * Nella disgregazione del composto virale viene solamente mostrato lo svolgimento degli apparati principali ma nessuno ci dice lo Spike cosa riproduce e di cosa e' fatto e che fattori dei composti attuano e modificano e replicano )
Se il vaccino è espresso nelle cellule che rivestono i vasi
sanguigni – le cellule endoteliali – anche la lesione vascolare causata
dall’attacco immunitario scatenerà la coagulazione del sangue. Così,
abbiamo almeno due percorsi distinti che portano alla coagulazione
ematica dopo la vaccinazione. ( * ? Spike dentro la cellula e spike nel sangue e spike estero la cellula e residui composti virali . La casistica e' solo una dimostrazione di fantasia genetica ingegnerizzata )
1.2 I vaccini mRNA rivestiti di lipidi acquisiscono una “corona” di apolipoproteine
Nel
flusso sanguigno e nei tessuti sono normalmente presenti particelle
lipoproteiche. Sono costituite da un nucleo di lipidi circondato da un
guscio di proteine denominate apolipoproteine. Il loro scopo è quello di
trasportare lipidi, come il colesterolo e il triacilglicerolo (il
normale grasso) da un organo all’altro. Per esempio, un tipo specifico
di lipoproteine chiamate chilomicroni trasporta i grassi alimentari dopo
che sono stati assorbiti nell’intestino tenue. Altre lipoproteine
chiamate VLDL e LDL distribuiscono agli organi e ai tessuti i grassi
sintetizzati nel fegato. ( * le proteine grasse del virale Spike si legano al composto delle cellule ematiche e vien trasportato in tutto il sistema sanguigno e degli organi e tessuti )
Le varie apolipoproteine che rivestono le
lipoproteine stabilizzano queste particelle e servono anche come “tag
di indirizzo” e permettono loro di legarsi con le molecole recettrici
sulla superficie delle cellule bersaglio. Questa interazione consente
l’assorbimento delle lipoproteine nelle cellule designate. Le
nanoparticelle lipidiche artificiali (LNP) come quelle usate nei vaccini
COVID mRNA possono acquisire un guscio – una “corona” – di molecole
apolipoproteiche provenienti dall’organismo stesso [3]. Ciò permette a
questi vaccini di essere assorbiti nelle cellule del nostro corpo. (* Vedete quanti composti attivi ci sono ? Le proteine sintetiche grasse che simulano quelle umane riescono a proteggersi con un guscio e addentrarsi in ogni tipo di cellula rimanere moltiplicarsi creare danni stazionare e mettere in tilt il sistema immunitario con le tempeste citociniche. O grassi residui o grassi con Spike e chissa' di cosa sono accompagnati geneticamente stazionano rendendoti un Virato Endemico ovvero per sempre sopratutto nella continuazione vaccinale )
Il
fegato ha un ruolo centrale nel turnover metabolico dei lipidi e delle
lipoproteine. Di conseguenza, le cellule epatiche sono ricche di
specifiche molecole recettoriali di superficie che mediano
l’assorbimento delle lipoproteine e questo suggerisce che saranno in
grado di assorbire con grande efficienza anche LNP decorate con
apolipoproteine. Infatti, è proprio quello che succede. Tuttavia, anche
altri organi hanno alti tassi di assorbimento delle lipoproteine ed è
quindi logico pensare che anch’essi possano accumulare LNP vaccinali
fornite di apolipoproteine. (* Il fegato metabolizzatore e selettore del buono e del cattivo riconosce l' agente virale trasportatore proteina grassa sintetica e non la esclude ma la rimette in cricolo )
1.3 Assorbimento cellulare mediato dai recettori delle lipoproteine e dei vaccini
Questa figura illustra il ruolo dei recettori cellulari e delle apolipoproteine nel facilitare la penetrazione cellulare dei vaccini attraverso il meccanismo dell’endocitosi. [Le LNP] si legano agli stessi recettori cellulari delle normali particelle lipoproteiche e, successivamente, vengono assorbite nello stesso modo. Gli eventi successivi – il rilascio dell’mRNA e la sintesi proteica – sono già stati discussi sopra.
1.4 La transcitosi delle lipoproteine dal sangue ai tessuti
* Tutto lo scambio di substrati tra i tessuti e il flusso sanguigno avviene nei capillari. In questi piccolissimi vasi sanguigni, il sangue è separato dalla matrice extracellulare tissutale da un solo strato di cellule: le cellule endoteliali.
* La parete capillare permette un libero passaggio solo a molecole di piccole dimensioni come, per esempio, lo zucchero del sangue (glucosio) o gli aminoacidi. Le lipoproteine, che sono molto più grandi, devono essere veicolate attraverso la parete capillare per transcitosi. In questo processo a due fasi, l’endocitosi su un lato della cellula è seguita dall’esocitosi, cioè dal rilascio delle particelle che avviene dall’altro lato.
* Anche se questa figura mostra la transcitosi dal flusso sanguigno al tessuto, il processo funziona effettivamente in entrambe le direzioni. In questo modo, le cellule dei tessuti possono utilizzare il colesterolo trasportato dalle LDL circolanti, ma possono anche restituire il colesterolo in eccesso attraverso il flusso sanguigno al fegato veicolandolo con altre lipoproteine (HDL).
* La transcitosi si
applica anche alle LNP vaccinali decorate con la “corona” e permette
loro di raggiungere i tessuti di diversi organi. La transcitosi inversa
del vaccino potrebbe contribuire al suo passaggio dal tessuto muscolare
alla circolazione sanguigna subito dopo la somministrazione (vedi
sotto). (* in poche parole il sistema sanguigno e del tessuto grasso del corpo hanno un metabolismo che selezionando parti piccole o grandi trasportano dai tessuti al sangue dal sangue ai tessuti tutto l' impianto vaccinale virale composto )
2 Lo studio di farmacocinetica del vaccino Pfizer sui ratti
– Era stato usato un “vaccino modello” – stessi LNP, mRNA diverso (che codifica per la luciferasi)
– Il colesterolo contenuto nelle LNP era stato marcato con radioattività (3H) per il tracciamento
– La distribuzione del lipide tra i diversi organi era stata misurata ad intervalli diversi dopo l’iniezione intramuscolare ( * la sperimentazione ha gia' agenti diversi e il fattore proteina grassa sintetica radio attiva . Vediamo se la mantengono nei vaccini andando avanti nella lettura )
Questo
è l’esperimento chiave dello studio di Pfizer sugli animali [1].
L’approccio tecnico utilizzato è abbastanza comune, poiché la
radioattività può essere misurata in modo molto sensibile e accurato.
Una preparazione di vaccino marcato radioattivamente era stata iniettata
nei ratti. Gli animali erano stati “sacrificati” a intervalli diversi
dopo l’iniezione ed era stata misurata la quantità di radioattività nei
diversi organi. ( * le cellule sintetiche grasse maschere trasportatrici dello spike vengono radiate per vederne l' effetto di attecchimento. Poi invece e' la luciferasi e non spiega se radio attiva o naturale o sintetica )
La proteina modello usata in questo studio era una proteina presente nelle lucciole, chiamata luciferasi. Questa è la stessa proteina che permette alle lucciole di brillare al buio. Quando le cellule dei ratti assorbivano l’mRNA codificante per la luciferasi e poi sintetizzavano la proteina, anch’esse iniziavano a brillare al buio. La luce, come la radioattività, è facile da misurare; più luce emanava il tessuto, più mRNA aveva assorbito e più intensa era stata la sintesi della proteina [***]. Pertanto, misurando il radiomarcatore sul lipide e la luminescenza innescata dalla luciferasi era stato possibile determinare la distribuzione del vaccino modello all’interno dell’organismo [dei ratti] e la sua attività biologica.
2.1 I dati chiave dello studio sulla distribuzione dei lipidi
La prima cosa da notare è che il lipide radiomarcato (* e' radio attivo simile alla luciferina ) era già rilevabile nel plasma sanguigno dopo un intervallo molto breve. (* il sistema virale e' testato per un metabolismo veloce e senza ingerenze ) Il livello plasmatico più alto veniva raggiunto due ore dopo l’iniezione; tuttavia, anche dopo soli 15 minuti (0,25 ore) il livello era già quasi metà del valore massimo. La transcitosi inversa potrebbe in parte spiegare questo rapido processo di assorbimento. Un fattore più importante potrebbe essere il drenaggio del fluido tissutale nel torrente ematico attraverso i vasi linfatici. Il drenaggio linfatico verrebbe probabilmente accelerato dal rapido rilascio dei mediatori infiammatori dal tessuto muscolare.
Man
mano che il livello plasmatico [dei lipidi radiomarcati] si abbassa,
aumenta la loro concentrazione in diversi altri organi. L’aumento più
veloce e più consistente si osserva nel fegato e nella milza. Entrambi
questi organi sono ricchi di macrofagi, cellule che hanno il compito di
eliminare dal flusso sanguigno le particelle, come i microbi, o i
frammenti di cellule decomposte. I macrofagi sono numerosi anche nel
midollo osseo, dove il vaccino è a livelli un po’ più bassi ma ancora
sostanziali (non mostrato in figura). (* finito il corso sanguigno stazionano negli organi che li rimetteranno in circolo nonostante il sistema immunitario in loco elimini microbi o frammenti cellulari x ma non il composto adiposo sintetico spike )
Anche se i macrofagi sono
probabilmente responsabili della maggior parte dell’assorbimento a
livello della milza, questo potrebbe non essere il caso del fegato. Qui,
il vaccino probabilmente si concentra soprattutto nelle cellule
epiteliali organo-specifiche, che sono molto ricche di recettori per le
lipoproteine. ( * eludendo la funzione del fegato selettivo viene il virale grasso sintetico riconosciuto dal fegato e aggregato ai vari organi e funzioni x )
Anche l’assorbimento nelle ovaie e nelle ghiandole
surrenali molto probabilmente è mediato dai recettori per le
lipoproteine. Entrambi gli organi assorbono le lipoproteine per
sintetizzare il colesterolo, che usano come precursore per la produzione
degli ormoni steroidei-corticosteroidi nelle ghiandole surrenali e
degli ormoni sessuali femminili (estrogeni e progestinici) nelle ovaie. ( * questo e' un punto fondamentale : le ghiandole surrenali sono produttrici di ormoni sopratutto sessuali sopratutto o anche femminili e la proteina grassa sintetica maschera Spike stazionando piu' del processo sanguigno immette la viralita' a livello di ormoni nelle ovaie. Questo e' uno dei moltissimi fattori di aborto post vaccinali e di sterilizzazione maschile e femminile programmata dai costruttori eugenetici del depopolamento umano )
Anche
i testicoli producono ormoni sessuali partendo dal colesterolo (in
particolare il testosterone), ma qui l’accumulo del lipide vaccinale è
notevolmente ridotto. La letteratura scientifica non offre una
spiegazione completa e diretta per questo scarso reuptake testicolare,
ma potrebbe essere dovuto alla cosiddetta barriera emato-testicolare.
Nella maggior parte degli altri organi esaminati i livelli erano
ridotti, come nei testicoli. Notiamo, tuttavia, che in ogni organo e in
ogni tessuto saranno comunque interessati i vasi sanguigni. (* poco o tanto sono ovunque interessano i vasi sanguigni come danno e come trasposto e stazionamento virale ma pure nel fattore maschile ormonale l' agente danno riproduttivo agisce sul maschile e fine sterilita'. )
2.2 Il trasporto diretto e indiretto del radiomarcatore alle ovaie
È
da notare che il livello di radioattività nel fegato aumenta molto
velocemente entro le prime otto ore, ma poi ristagna, mentre nelle ovaie
e nelle ghiandole surrenali l’aumento continua anche per due giorni
dopo la somministrazione. ( * qui non specifica se i marcatori virali sono radio attivi in sperimentazione sui topi o se di fatto sono presenti nei vaccini. Di fatto e' attivo ed efficace il virale. Il fattore apike riproduttivo endemico ancora non ne parla )
Questo dato suggerisce che esiste un
processo di ridistribuzione della radioattività dal fegato a queste
ghiandole. In questo contesto, dobbiamo ricordare che il componente LNP
radiomarcato era il colesterolo. Il colesterolo marcato si comporta
esattamente come il colesterolo endogeno (non marcato) e, dopo essere
stato assorbito nel fegato, è prevedibile che venga riciclato e
ridistribuito ad altri organi. Il colesterolo ridistribuito dal fegato
probabilmente non sarebbe accompagnato dall’mRNA. Pertanto, determinare
se il colesterolo trovato nelle ovaie venga acquisito in questo modo
indiretto o attraverso l’assorbimento diretto del vaccino è di notevole
importanza. ( * come detto sopra a naso si conferma il detto che la copertura sintetica virale camufatta viene riconosciuta compatibile come esempio il colesterolo e rimessa in circolo ovunque quandi per tutto l' organismo interno cellulare. mRNA non ci dovrebbe essere affermano cosi' no viene riconosciuto virale ma esternamente lo Spike persiste e chiss' cos' altro. Con quale meccanismo si insinua nelle ovaie poco importa e' quello il virale vaccino composto e ingegnerizzato )
Oltre
al colesterolo, le LNP del vaccino contengono un altro lipide naturale
(la distearoil-fosfatidilcolina) e due non naturali (vedi sotto).
Dovremmo quindi chiederci in che misura questi altri lipidi verrebbero
ridistribuiti dal fegato per concentrarsi anche, ad esempio, nelle
ovaie. (* vedete ? 1 grasso naturale a fare da barriera circolatoria e due sintetici. E come gia' detto infiniti composti ci sono in un virus e sopratutto ingegnerizzato e mirato. Poco imposta sapere come gli organi lo mettono lo mettono e c'e' questo e' il problema. )
Ognuna
di queste domande avrebbe potuto facilmente trovare risposta con
esperimenti simili a quelli eseguiti da Pfizer – in particolare,
avrebbero potuto essere radiomarcati gli stessi lipidi [utilizzati nel
vaccino] e avrebbe dovuto essere utilizzato l’mRNA che codifica la
proteina spike invece di quello specifico per la luciferasi. Dovrebbe
essere superfluo dire che la FDA, l’EMA e gli enti altri regolatori non
avrebbero mai dovuto autorizzare l’uso di questo vaccino senza aver
imposto e analizzato studi approfonditi di questo tipo. ( * Hanno visualizzato l' effetto porliferazione virale radio marcato senza verificare con il mRNA cosa provocasse e cosa provocasse lo Spike senza mRNA. Hanno guardato : funziona cirlosa. Chiuso. Piu' infami di cosi' te nuori e sei dna modificato ad effetto da subito o a medio e lungo termine )
2.3 Eliminazione molto lenta del lipide cationico ALC-0315 dal fegato di ratto
Dei
due lipidi non naturali contenuti nelle LNP del vaccino, uno (ALC-0315)
è debolmente basico, mentre l’altro (ALC-0159) contiene una frazione di
polietilenglicole (PEG). Come abbiamo appena visto, non sono stati
effettuati studi completi sulla biodistribuzione di questi lipidi. (* e sono solo due lipidi base ma il piu' e' conosciuto e basta e figuriamoci tutto il rimanente. Sono geni sappiatelo ma del male e del crimine alla fine )
Tuttavia,
Pfizer aveva riportato il cambiamento delle loro concentrazioni nel
fegato in funzione del tempo trascorso. Il livello del lipide
PEG-modificato era sceso lentamente, ma regolarmente, nel tempo.
L’altro, tuttavia – il lipide cationico ALC-0315 – era ancora a livelli
molto alti due settimane (336 ore) dopo l’iniezione. Dopo 6 settimane
era ancora possibile rilevare nel fegato dei ratti alcuni di questi
composti. Come discusso nella sezione precedente, non si può escludere
che anche questi lipidi sintetici vengano ridistribuiti dal fegato ad
altri organi, dove potrebbero stazionarvi per periodi di tempo ancora
più lunghi. (* Sono questi i test anti umano rilevano solo la permanenza del veleno genetico nel corpo ma non cosa fa' e i resto non te lo dicono ma una cosa e' certa staziona da 2 a 6 settimane. E poi ti farai i richiami e non sai di cosa sono composti. Se hanno programmato ingegnerizzato non credeteci alle seconde terze quarte dosi che siano uguali ma avanzano con la sperimentazione e poi con i NomoClonali sar' uguale e peggio. Non sara' piu' come prima e sara' Endemica a vita ).
2.4 La degradazione lenta è incorporata nella struttura di ALC-0315
Questa parte è piuttosto tecnica, e non è indispensabile per la comprensione del quadro generale. Se non vi è chiara la figura, potete benissimo passare al punto successivo. La struttura in alto mostra il lipide cationico intatto, denominato ALC-0315. L’idrolisi dei due legami esterici (C(=O)O) produce i tre frammenti in basso; secondo il documento di Pfizer, questo è il passo iniziale nella degradazione e nell’eliminazione di questo lipide. Le seguenti caratteristiche suggeriscono che all’interno dell’organismo questo passo avverrà piuttosto lentamente:
1. L’intera molecola non contiene alcuna carica permanente e solo un atomo ionizzabile (l’azoto, N), che è legato a tre catene alchiliche. A parte un gruppo idrossico polare (OH), tutto il resto della molecola è idrofobico. Questo significa che la molecola ha una forte tendenza a suddividersi non solo in bistrati lipidici (membrane) ma anche in goccioline lipidiche, dove sarà efficacemente al riparo da qualsiasi enzima degradativo.
2. Quando questa molecola fa parte di un bistrato lipidico, come nel caso della LNP vaccinale, i due legami esterici sono nascosti in profondità all’interno della porzione idrofobica di quel bistrato, che li proteggerà dalla scissione idrolitica.
3. Nei residui acilici grassi l’idrolisi dei legami esterici verrà anche ostacolata stericamente dai rami adiacenti.
Con la possibile eccezione della mancanza di una carica permanente, nessuna di queste caratteristiche è essenziale per la funzione che dovrebbe svolgere questa molecola, cioè rilasciare l’mRNA dalle vescicole del vaccino dopo che queste sono state assorbite dalle cellule del nostro corpo. Ci sono molti modi in cui questa molecola avrebbe potuto essere modificata per una più rapida degradazione in vivo. È quindi degno di nota che questo non sia stato fatto. Il vaccino è stato deliberatamente rivestito con un composto che viene degradato ed eliminato molto lentamente dall’organismo. Dato che questo lipide molto probabilmente rimarrà per mesi nei nostri tessuti, dobbiamo aspettarci una tossicità cumulativa nel caso di vaccinazioni ripetute.
2.5 Forte espressione di luciferasi nel fegato e nella milza di ratto
Questa
foto è tratta dallo studio Pfizer. Per quanto posso dire, mostra tre
ratti scuoiati. Il punto temporale della misurazione è 6 ore dopo
l’iniezione. Gli ovali rossi indicano i siti di iniezione nelle zampe
posteriori, e i vari colori (soprattutto blu) sono la luminescenza
prodotta dall’espressione locale della luciferasi. Questa luminescenza
fa capire che il vaccino era entrato nelle cellule vicino ai siti di
iniezione e aveva consegnato con successo il suo mRNA ai ribosomi
all’interno delle cellule. Le aree separate blu e viola a destra sono
sopra il fegato e la milza. Quindi, il pronunciato accumulo di lipidi in
questi organi è correlato ad una forte espressione dell’mRNA per la
luciferasi all’interno delle cellule. (* vaccino efficace mirato per organi di ridistribiuzione e non riconoscimento immunitario a sfaldamento virale pluri effetto e funzione )
2.6 La correlazione tra l’assorbimento dei lipidi e l’espressione dell’mRNA si applica anche ad altri organi?
-Solo il colesterolo era stato tracciato, non la distribuzione dell’mRNA
– L’espressione della luciferasi o della proteina spike avrebbe potuto
essere testata in altri organi, ma tali risultati non sono stati
riportati
– La distribuzione dell’mRNA avrebbe potuto facilmente essere tracciata in modo diretto (* sono tutte le sperimentazioni su farmaci e vaccini e terapie mantengon la formalita' ma omettono i veri effetti dannosi e duraturi pur di far approvare i prevetti e incrementare i guadagni a scapito degli umani. Una cura o medicna risolve molte ammalano molte uccidono molte modificano molte sono placebo ma l' imprtante che ci sia la cultura medica e farmaceutica del bisnes a discapito di tanto altro di vero e di efficace )
Nella
sezione 2.2, abbiamo notato che il colesterolo radiomarcato potrebbe
raggiungere organi diversi dal fegato, in particolare le ovaie, sia
attraverso l’assorbimento delle stesse particelle del vaccino da parte
di questi organi o indirettamente, dopo l’assorbimento iniziale nel
fegato, dove sarebbe riconfezionato in particelle lipoproteiche di nuova
sintesi. Nel primo caso, la radioattività verrebbe accompagnata
dall’mRNA, mentre nel secondo probabilmente no. Sarebbe stato quindi
importante studiare l’espressione dell’mRNA anche in questi altri
organi. ( * sono state monitorate le sostanze grasse come attecchimento ma poi il fegato le ha anche sintetizzate e scomposte in altro che non si sa' cosa sia e cosa faccia ma di sicuro andavano a stazionarsi nelle ovaie e sembra che dica che : le sintetizzate proteina grasse che sono cambiate dal fegato non siano state monitorate con e per trasportatrici del mRNA o Spike . Di fatto cita che l' altra trasformazione non e' stata monitorata a luciferina. Non tutto e' comprensibile. )
Le ovaie dei ratti sono piccole, e quindi le misure di
luminescenza su questi organi potrebbero non essere molto sensibili;
tuttavia, in questo caso, tali misurazioni avrebbero potuto essere
eseguite su una specie animale di maggiori dimensioni. L’espressione
della proteina spike stessa avrebbe potuto essere misurata usando
anticorpi marcati. Come minimo, se l’analisi dell’espressione
[dell’mRNA] fosse stata ritenuta troppo impegnativa, sarebbe stato
comunque abbastanza facile da rilevare l’assorbimento dell’mRNA stesso
in tessuti diversi, per esempio marcandolo con iodio radioattivo [4].
Tali misurazioni sarebbero state ancora più accurate e semplici di
quelle che erano state realmente effettuate per i lipidi. ( * specifiche come sopra omesse ma non servono )
Dal
momento che tali esperimenti non sarebbero stati particolarmente
impegnativi, ho il sospetto che Pfizer li abbia eseguiti, ma che abbia
anche deciso di non segnalarne i risultati. Sia come sia, sappiamo
comunque che la maggior parte del lipide rimarrà legato all’mRNA fino a
quando entrambi non saranno entrati all’interno delle cellule. In
assenza di prove del contrario, dobbiamo quindi assumere che esista una
stretta correlazione tra l’assorbimento dei lipidi, l’assorbimento
dell’mRNA e l’espressione dell’mRNA. Questo solleva ovvie preoccupazioni
per la salute e l’integrità delle ovaie. (* e pareva che dicessero ? Tutto e' possibile ed eseguibile e tutto esegue ed e' possibile e lo sanno e lo fanno. L? agente principale del fine sono le ovaie aborti senza genealogia e sterilizzazione.)
3 Cosa fanno presagire i dati di Pfizer sugli animali per quanto riguarda gli effetti biologici negli esseri umani?
– Rapida comparsa della proteina spike nella circolazione sanguigna
– Tossicità agli organi con alti tassi di assorbimento osservati–
- Tossicità agli organi con alti tassi di assorbimento previsti, in particolare per la placenta e le ghiandole mammarie durante l’allattamento
– L’assorbimento in alcuni organi potrebbe essere più alto con il vaccino reale che con il modello a luciferasi
(* Essendo il modello sperimentale omesso per meta' il vaccino virale vero ovvio che portera' il rimanente come danno e mutazione genetica che lo sanno si. E ritornano efficacia virale effetti e danni ma sopratutto legato alle ovaie agli aborti alla placenta alle ghindole mammarie alla sterilizzazione al depopolamento NELLE GHIANDOLE MAMMARIE la proliferazione virale di sterilita' e indotta a modifica genetica mRNA DNA viene trasmessa pure al nascituro essendo persistenti ovunque le ingegnerizzazioni coni loro effetti e fini e scopi preannuciati e di fatto )
Dobbiamo inoltre aspettarci danni agli organi che assorbono grandi quantità di vaccino.
Il
rapporto di valutazione dell’EMA sul vaccino Pfizer [5] in effetti
menziona un tale danno d’organo (vedi sezione 3.4). La tossicità
probabilmente riguarda alcuni organi che non erano stati esaminati nello
studio di Pfizer. Questo include in particolare la placenta, che, come
le ovaie, produce, grandi quantità di ormoni progestinici partendo dal
colesterolo, acquisito dalle lipoproteine circolanti, e le ghiandole
mammarie deputate all’allattamento, che incorporano nel latte materno
secreto il grasso e il colesterolo contenuto nelle lipoproteine. (* la presenza di grassi che alimentano la funzione mammaria trasortano pure i grassi copertura mRNA e Spike che viene poi trasmessa nel latte del neonato )
Gli studi di distribuzione qui discussi hanno fornito alcune informazioni utili e rilevanti; tuttavia, come già notato nella sezione 2.2, l’espressione della proteina spike invece dell’enzima luciferasi, presumibilmente inerte, potrebbe influenzare la distribuzione del vaccino proprio a causa della sua interferenza con l’integrità vascolare, anche a livello della barriera emato-encefalica. L’attuale vaccino COVID potrebbe quindi concentrarsi maggiormente nel cervello rispetto al modello di vaccino a luciferasi. La FDA, l’EMA e gli altri enti regolatori avrebbero dovuto insistere affinché tali esperimenti venissero eseguiti e documentati.
( * La valutazione su proteine grasse senza Spike non hanno evidenziato che con la vera diagnostica del vero virale Proteine grasse Spike andrebbe a stazionarsi sopratutto nel cervello e con lo Spike mRNA modifica DNA infetta il virale e con incremento forzato citochinico chelesiona le vie sanguigne arriverebbe dentro alle parti del cervello. Cosa faccia i danni da ictus ce lo dicono e cosa abbiano messo ad attivazione modifica Dna nel cervello sapendo che staziona e che il virale e' composto e deve sperimentare o modificare qualcosa )
3.1 Espressione della proteina spike poco dopo l’iniezione di un vaccino mRNA in esseri umani
Il
rapido ingresso del vaccino nel torrente circolatorio osservato negli
animali ci fa pensare che la stessa cosa accadrà negli esseri umani.
Infatti, la proteina spike diventa rilevabile nel plasma sanguigno dei
soggetti umani vaccinati anche il giorno stesso dell’iniezione (giorno
0) e raggiunge la massima concentrazione alcuni giorni dopo [6]. Si noti
che questo test aveva misurato solo il frammento S1, scisso e
rilasciato dalla superficie cellulare, non la proteina spike intatta che
era rimasta sulle cellule (vedi sezione 1.1). ( * L' applicazione di visualizzazione dello Spike era rilevata quella delle porteine grasse a parte anche ma non lo Spike attaccato ad altri frammenti grassi di altra composizione magari visto che il fegato ne scinte poi di diversi tipi Questo e' quello che si capisce. Quindi se cosi' e' lo Spike abbinato altri grassi e' pluri riproduttivo e pulri mutante come conseguenze. Non tuto e' chiaro )
In figura, i
triangoli al giorno 29 e successivi indicano i livelli del frammento S1
libero dopo la seconda iniezione. Questi livelli molto bassi
probabilmente non riflettono un fallimento dell’espressione dell’mRNA
iniettato, ma piuttosto il risultato della risposta immunitaria
innescata dalla prima iniezione. Gli anticorpi circolanti si legano alla
proteina spike e interferiscono con la sua misurazione. I complessi
spike-anticorpo risultanti possono essere eliminati dal flusso sanguigno
dai fagociti, ma possono anche contribuire all’infiammazione. Gli
stessi anticorpi si legherebbero anche alle proteine spike rimaste
sull’esterno delle cellule. Una volta legati, possono innescare il
sistema del complemento, una cascata di proteine plasmatiche che, alla
fine, uccide le cellule perforando la membrana citoplasmatica [7]. ( * Il grammento S1 misurato a liciferina nella seconda dose innesca ancora di piu' la risposta immunitaria. La risposta immunitaria funziona relativamente perche' crea infiammazione ( polmonare e coaguli ) e si legherebbero anche alle cellule grasse con lo Spike eliminandolo la mebrana della cellula ma non il nucleo mRNA e lo Spike. E se la perforazione citata come il danno vascolare e l' entrata nel cervello oltre il flusso sanguigno perche' perforato dal virale allora l' immunita' citochinica puo' creare danno oltre che al relativo virale anche a se' stesso se il virus spike vince usando il sistema immunitario come agente virale al contrario. Le tempeste citochiniche come tutto possono avere il lato rovescio e vero della medaglia nella delicata e infinita composizione e metabolismo genetico e fisiologico. Tutto e' possibile e il contrario del tutto e l' umano rimane insufficientemente relativo e sopratutto criminale)
Insieme
all’aumento degli anticorpi, la prima iniezione stimolerà anche le
cellule T-killer e le invierà contro le cellule produttrici delle spike
(vedi sezione 1.1). L’azione citotossica più rapida e intensa di queste
cellule T può distruggere le cellule che hanno assunto il vaccino prima
ancora che abbiano avuto il tempo di produrre molte proteine spike.
Qualunque sia il contributo relativo degli anticorpi/complemento e delle
cellule T citotossiche alla soppressione dei livelli di proteina spike
libera, questa scoperta indica che non sarà la prima ma la seconda
iniezione a causare il danno maggiore ai vasi sanguigni. ( * La seconda iniezione stimola di piu' il sistema immunitario con danni maggiori perche' il virus riproduttivo immesso e' ancora in fase di funzione e le citochine distruggono cellule a occhi chiusi mentre il grasso selezionato e differenziato continua a trasportare lo spike. Il dislivello di funzione creare tempeste citochiniche mentre lo Spike continua a danneggiare i vasi sanguigni. E' uno scompenso alla fine solo dannoso )
Dobbiamo
ricordare che i dati di cui sopra erano stati ottenuti da un campione
abbastanza piccolo, 13 persone in totale, di cui 11 presentavano un
frammento S1 libero rilevabile. Molto probabilmente, si sarebbero potuti
osservare livelli ancora più elevati in un gruppo più numeroso di
persone sottoposte al test. Complessivamente, i risultati di questo
studio confermano il meccanismo di coagulazione del sangue indotto dal
vaccino di cui i Medici per l’Etica Covid [8] avevano subito sospettato
l’esistenza, e che, da allora, è stato pienamente confermato
dall’esperienza [9]. (* che la sperimentazione e' stata fatta su topi e solo 13 persone senza il finale Proteina variata e Spike sfuggi al sistema immunitario facendolo danneggiare e continua il danno)
3.2 Pori del complemento sulla superficie dei globuli rossi
Abbiamo appena visto che sarà proprio la seconda iniezione quella che probabilmente causerà l’attivazione del sistema del complemento a livello delle cellule endoteliali. Questa immagine, tratta da un articolo seminale sulla modalità d’azione del sistema del complemento [7], illustra come il sistema del complemento sia perfettamente in grado di “sparare all’impazzata,” distruggendo completamente una cellula.
Nell’esperimento
qui raffigurato, gli anticorpi contro i globuli rossi di pecora si
erano legati agli eritrociti ovini in presenza di siero umano, che aveva
fornito le proteine del complemento [10]. Come si può vedere, le
cellule sono crivellate di buchi. Un singolo poro è costituito da più
molecole di proteine del complemento; [queste proteine] sporgono dalla
membrana (vedi frecce) e i pori hanno un diametro di circa 10 nanometri.
I pori interrompono la funzione di barriera della membrana cellulare e
la cellula muore. (* uccidono le cellule di protezione e si insinuono. Sono parassiti virali ingenerizzati )
Effetti
simili possono essere previsti per le cellule endoteliali a valle
dell’espressione della proteina spike e del legame con gli anticorpi. Il
danno ai capillari promuoverà sanguinamento e formazione di trombi. (* andanso a senso mi confermo : si tirano gli anti corpi tempesta citochinica li susano creano danni perforano si moltiplicano attuano . Endemico vaccinale fino alla fine con Monocloanli imposizioni e obblighi come previsto. Eugenetica transumanesimo )
3.3 I lipidi cationici sono citotossici
Questo
grafico è tratto da uno studio [11] non collegato al vaccino Pfizer; lo
abbiamo incluso solo per illustrare la tossicità dei lipidi cationici
in generale. Mostra l’effetto dose-dipendente del lipide cationico in
questione (stearilamina) sulla vitalità di tre diverse linee cellulari.
Tra queste, le due linee simili ai macrofagi, RTS-11e SHK-1, sono più
sensibili all’effetto citotossico rispetto alla linea cellulare RTH-149
derivata dal fegato. ( * non ci importa del rimanente la sola cosa da dire e' che un composto virale e' fatto di migliaia di componenti e i cervelloni ne sanno una piu' del diavolo l' hanno attuato e continueranno )
Mentre i vari lipidi cationici che vengono
utilizzati per la consegna di DNA o mRNA differiscono in citotossicità,
sono comunque tutti tossici in qualche misura e, come illustrato in
figura, i vari tipi di cellule hanno una suscettibilità diversa. L’alta
sensibilità dei macrofagi è dovuta alla loro innata capacità di produrre
specie reattive dell’ossigeno (ROS), come il perossido di idrogeno e il
superossido. Quando queste reazioni sono innescate da lipidi cationici,
le ROS così prodotte possono inattivare le cellule in modo definitivo,
come osservato nell’esperimento. Un livello inferiore di attivazione può
indurre i macrofagi a “comportarsi male,” cosa che può portare
all’infiammazione, alla malattia autoimmune e, potenzialmente, al
cancro. (* le alterazioni chimiche proteiche virali e immunitarie sono scombinate e oltre ai danni prefissi genetici portano danni cellulari perche' alla fine obbescono al fine mRNA DNA oltre che ai danni citati al cancro e malattie immunitarie da tramandare per geneazioni come la sterilita' per via organica e d' allattamento e con l' ingegneria che si prefisseranno con i Monoclonali organizzando una via libera e sicura per le sperimentazioni attive e dirette. Ma cosa combineranno di sicuro il peggi di tutto. Ogni fine e' uno scopo raggiunto )
È interessante notare che la prova della tossicità epatica
e muscolare nel rapporto dell’EMA era stata ottenuta con l’mRNA modello
che codifica l’enzima luciferasi, presumibilmente non tossico.
Pertanto, la tossicità osservata non coinvolge la proteina spike. La
luciferasi, a differenza della proteina spike, non viene trasportata
sulla superficie cellulare; inoltre gli animali non avevano una immunità
preesistente alla luciferasi, che avrebbe potuto innescare una risposta
immunitaria rapida e intensa. Possiamo quindi dedurre che il danno
cellulare riportato era dovuto unicamente alla tossicità chimica,
mediata molto probabilmente dai componenti lipidici cationici della LNP.
Di conseguenza, è prevedibile che anche i futuri vaccini che
utilizzeranno la stessa tecnologia di consegna potranno avere questo
tipo tossicità, indipendentemente dal fatto che siano specifici per la
proteina spike, per un altro antigene del SARS-CoV-2, diretti contro un
antigene diverso o utilizzati per una malattia completamente differente. ( * Visto ? Non mi sbagliavo a naso e a lettura scrittura continua : le scompisizioni virali hanno in se' oltre che l' apparente nome unico diverse altre funzionie composti e alterazioni perche' alla fine sono tossici e no solo ma potenzialmente e di fatto usati per la modifica DNA ricombinante di tutto il sistema Immunitario e DNA)
3.4 Tossicità tissutale e a livello d’organo
– Degenerazione e cicatrizzazione delle fibre muscolari
– Infiammazione sottocutanea
– Vacuolizzazione e degenerazione delle cellule epatiche
– Infiammazione e danni funzionali ai nervi e alle articolazioni (* rovina cute deposito proteina spike per cancro organi epatici smistamento continuo proteina grasse sintetiche e mirate e sistema nervoso neurologico via midolloosseo e cervello perforato )
Questi
risultati degli esperimenti sui ratti sono elencati nel rapporto
dell’EMA [5]. Anche questi erano stati ottenuti utilizzando il modello
di vaccino che codificava per la luciferasi piuttosto che per la
proteina spike del SARS-CoV-2, il che significa che la tossicità era
molto probabilmente dovuta ai lipidi cationici presenti nelle LNP. Va
notato che nessuno di questi effetti tossici osservati negli animali era
stato monitorato negli studi clinici [successivi]. Essi, tuttavia,
corrispondono agli effetti avversi osservati nei vaccinati dall’inizio
della campagna di vaccinazione di massa.( * I danni saputi sui topi e sugli sperimentati erano noti ma senza Spike e relativi omessi. Nelle vaccinazioni Spike mRNA danni e conseguenze sono maggiori e peggiori in vero a come ci si prefigge scientificamente. Ripeggio ancora per il non detto e il loro mirato Eugenetico)
3.5 Dati sulla tossicità riproduttiva ricavati dagli animali
-Dati molto limitati raccolti in una sola specie animale (ratti)
– Perdita di embrioni prima ancora dell’impianto in utero >2 volte più comune nel gruppo del vaccino che nei controlli
– Malformazioni più comuni nel gruppo del vaccino che nei controlli (* I danni sopratutto sono genetici DNA fino all' estinzione dell' embrione prima ancora che si attacchi alla placenta e malformazioni genetiche. E solo dati parziali il resto e' mutismo ma sperimentale su di te. E se il tutto porta a un targhet sterilita' animale figuriamoci il vaccino virale potenziato a Spike mRNA che sfugge con mutazioni rimane endemico virale vaccinale e continuato che fine possa avere. Morti per danni e specie umana non riproduttiva. Devono essere in 500 milioni di prescelti e con cure e dati per la nuova vita da matusalemme )
Pfizer
aveva testato il suo vaccino per la tossicità riproduttiva su una sola
specie (ratti) e solo su un piccolo numero di animali (21 cucciolate).
Era stato osservato un aumento maggiore di un fattore 2 nella perdita
pre-impianto degli embrioni, con un tasso del 9,77% nel gruppo del
vaccino rispetto al 4,09% del gruppo di controllo. Il rapporto dell’EMA
afferma semplicemente che il valore più alto era “all’interno della
gamma dei dati storici di controllo” [5, p. 50]. L’EMA avrebbe
ovviamente dovuto obbligare Pfizer a dichiarare senza ambiguità se la
differenza osservata era, o no, statisticamente significativa e, in caso
negativo, obbligarla ad aumentare le dimensioni del campione in modo da
garantire la rilevanza statistica necessaria. (* Visto ? E' un vaccino sprimentale per la riproduttivita' ovvero sterilita'. E se non erro le due separazioni comparazioni e' virale sprimentale con luciferina senza Spike e virale con spike. Cosi' capisco nell' ignoranza. Ridicola la burocrazia dei soci criminali vaccinali agenzie di autorizzazione. Avrebbe dovuto. )
La stessa critica
si applica alle osservazioni riportate di “incidenza molto bassa di
gastroschisi ( deformazioni ) Può essere di natura fisiologica o anatomica, in
quest'ultimo caso può essere patologica.
In tal caso può interessare diversi organi:
labiale
colonna vertebrale
bulbo oculare, malformazioni bocca/mascella, arco aortico destro e
vertebre cervicali e embrionali vedere sotto qui .” Nel complesso, gli studi di Pfizer sono descritti
in modo inadeguato e, apparentemente, erano anche stati condotti in modo
inadeguato. (* Hanno gia' segnato le alterazioni effetto danno e DNA . Sapendolo hanno sopra seduto rendendo tutto insignificante basta l' approvazione )
La perdite pre-impianto osservate indicano una
tossicità in una fase molto precoce dello sviluppo, sia per l’embrione
che per la placenta. La causa potrebbe essere un alto livello di
espressione della proteina spike, ma potrebbero essere coinvolti anche i
lipidi tossici e il fenomeno potrebbe verificarsi già all’interno delle
ovaie, ma anche colpire l’uovo fecondato o le sue successive fasi di
sviluppo all’interno delle tube di Falloppio o dell’utero. Questo vale
anche per le malformazioni, anche se è più probabile che queste possano
avvenire più tardi nello sviluppo embrionale, a causa di un
trasferimento di tossicità attraverso la placenta. (* Le alterazioni DNA danni e modifiche sono molteplici sono fatte e le faranno piu' mirate ma la voce che piu' si innalza e' la riproduzione sterilizzazione oltre che le congenite trasformazione genetiche che mireranno e danni accomodanti sulla pelle degli umani )
3.6 Due possibili vie per la tossicità del vaccino per i neonati allattati al seno
L’assorbimento
del vaccino da parte delle cellule delle ghiandole mammarie apre due
possibili vie di tossicità per il bambino allattato al seno: in primo
luogo, l’espressione della proteina spike e la sua secrezione nel latte
materno e, in secondo luogo, il passaggio diretto del vaccino nel latte
materno. ( * tutte le componenti vaccinali Spike proteine mNRA mutazioni genetiche danni fin qui illustrate sono tutte trasportate da madre a neonato tramite il latte )
Le ghiandole mammarie sono apocrine, il che significa che
perdono e rilasciano nel latte frammenti del loro stesso citoplasma;
quindi, tutto ciò che entra nel citoplasma potrebbe anche raggiungere il
latte materno. A questo proposito, notiamo che sia il database VAERS
che il registro UE degli eventi avversi ai farmaci (EudraVigilance)
riportano decessi di neonati allattati al seno poco dopo la vaccinazione
delle madri. ( * Endemica ovunque )
Almeno in alcuni casi ( parla di donne abortive o con neonati morti ) , il quadro clinico includeva
un’emorragia diffusa, un quadro presente anche negli adulti vaccinati e
in quelli infettati dal SARS-CoV-2. Naturalmente, questi casi avrebbero
dovuto stimolare un’attenta ricerca dei componenti vaccinali nel latte
materno e uno studio mirato sui neonati allattati al seno da madri
vaccinate. Un recente studio basato sulla PCR non ha trovato mRNA nel
latte materno, ma la metodologia di quello studio è discutibile [12].
Sembrano essere del tutto assenti studi sulla presenza di proteine spike
nel latte materno. (* Come hanno programmato e falsificato i dati veleno vaccinale non faranno studi sul latte materno virato tarano il PCR vietato dal 2017 nello stesso modo falso eludendo e mettendo qualunque cosa a tavolino e lo Spik nel latte se c'e' scoperchi il vaso di pandora )
4 Sommario
I dati di Pfizer sugli animali facevano chiaramente presagire i seguenti rischi e pericoli:
– coagulazione ematica post vaccinale, potenzialmente in grado di provocare attacchi cardiaci, ictus e trombosi venosa.
– gravi danni alla fertilità femminile
– gravi danni ai neonati allattati al seno
– tossicità cumulativa dopo iniezioni multiple
Con
l’eccezione della fertilità femminile, che semplicemente non può essere
valutata nel breve periodo di tempo trascorso dalla loro introduzione,
tutti gli eventi avversi di cui sopra sono stati registrati dopo il
lancio dei vaccini e sono tutti riportati nelle segnalazioni ai vari
registri degli eventi avversi [9]. Questi registri contengono anche un
numero considerevole di rapporti su aborti e nati morti post
vaccinazione, dati che avrebbero dovuto richiedere un’indagine urgente. ( * Morti vaccinati a decine di migliaia ma tutto tace danni compresi. La sterilita' femminile oltre che come effetto aborto o non attacchimento del feto o distruzione spermatica genetica futura maschile si vede da subito nei vaccini per le piu' predisposte ma e' gia' di massa e con spike endemici e come mRNA DNA poi con i Clonali meglio indirizzati si vede anche subito e geneticamente definitiva dopo varie vaccinazioni e messa a punto del gene)
Dobbiamo
sottolineare ancora una volta che ognuno di questi rischi avrebbe
potuto essere facilmente dedotto dai limitati dati preclinici citati, ma
questi lavori non erano stati seguiti da adeguate indagini
approfondite. In particolare, gli studi clinici non avevano monitorato
proprio quei parametri di laboratorio che avrebbero potuto fornire
informazioni su questi rischi, come quelli relativi alla coagulazione
del sangue (ad esempio D-dimeri/trombociti), i danni alle cellule
muscolari (ad esempio
troponina/creatina chinasi) o i danni al
fegato (per esempio γ-glutamiltransferasi). Il fatto che le varie
agenzie di regolamentazione abbiano concesso l’autorizzazione per l’uso
di emergenza sulla base di dati incompleti e insufficienti è un’enorme
negligenza. (* l' hanno voluta tacciuta e approvata. sapevano e sanno tutto )
Particolarmente preoccupante è l’eliminazione molto
lenta dei lipidi cationici tossici. Nelle persone iniettate
ripetutamente con vaccini mRNA contenenti questi lipidi, che siano
diretti contro la COVID o contro altri agenti patogeni non importa, ci
sarebbe una tossicità cumulativa. C’è la reale possibilità che i lipidi
cationici si accumulino nelle ovaie. Il grave rischio implicito per la
fertilità femminile richiede la più urgente attenzione da parte del
pubblico e delle autorità sanitarie. (* Certo che sono importanti oltre la tossicita' perche' sono i comosti che mirano alla sterilita' eludendo tutto il sistema immunitario e ricomponendosi al meglio che ancora non si sa' dove)
Dal momento che questi cosiddetti studi clinici sono stati condotti con una simile negligenza, la vera sperimentazione sta avvenendo solo ora, su vasta scala e con risultati devastanti. Questo vaccino, e gli altri, sono spesso chiamati “sperimentali.” Da tempo si sarebbe dovuto bloccare questo esperimento fallito. Continuare o addirittura rendere obbligatorio l’uso di questo velenoso vaccino e, come sembra, concedergli la piena approvazione è un crimine contro l’umanità.
La funzione dei Vaccini mRNA DNA Endemici tossici letali e dannosi Eugenetica Trans Umanesimo
Mi auto dichiaro semi esperto senza carta che parla perche' alle deduzioni ci sono arrivato da solo usando gli stessi valori del senso della comprensione piu' o meno del tutto e non solo vaccinale come nel blog. Riporto questo scritto per chi ne volesse chiarezza. E tutti lo dovrebbero
Michael Palmer, MD and Sucharit Bhakdi, MD
[*] Gli stessi dati potrebbero anche essere stati depositati negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali, ma la FDA e le autorità sanitarie corrispondenti non li hanno mai resi pubblici.
[**] L’attivazione delle cellule B coinvolge ulteriori fasi e cellule ausiliarie che qui sono state omesse per semplicità.
[***] Per generare luce, la luciferasi richiede anche un substrato specifico di piccole molecole chiamato luciferina e adenosina trifosfato (ATP). La valutazione della luminescenza è quindi quantitativamente più complessa e meno accurata delle misure di radioattività.